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Appunti

  1. Creare/definire account amministrativo impersonale.
  2. Rinominare il PC.
  3. Controllare che non sia abilitato Bitlocker.
  4. Explorer: disattivare opzione “nascondi le estensioni conosciute nei nomi dei file”.
  5. Controllare l'accessibilità da Desktop Remoto: andare su 'Explorer \ Questo PC \ proprietà (menù contestuale) \ Desktop Remoto \ Abilita, e in 'Impostazioni avanzate' disabilitare “Autenticazione a livello di rete”.
  6. Installare Cygwin in C:\cygwin completo dei seguenti pacchetti:
    xinit, openssh, autossh, sshfs, sshpass, gvim, vim, vim-clang-format, vim-common, vim-doc, nano, joe, curl, wget, xterm, filezilla, xclock, xeyes, nc, nc6, mc, rsync, tar, gzip, ncdu, ncftp, git
  7. Installazione del servizio SSHD di Cygwin:
    1. avviare il terminale di Cygwin in modalità “Amministratore”;
    2. ssh-host-config (dovrebbe essere sufficiente confermare la risposta di default alle varie scelte che vengono presentate).
    3. net start cygsshd (sembra che non ci sia più bisogno di porre temporaneamente al livello minimo di sicurezza lo UAC - in caso contrario cercare “UAC” tramite la casella di ricerca sulla barra delle applicazoni, modificare il livelle e riavviare il PC per rendere effettiva la modifica).
    4. 'Pannello di Controllo' \ 'Windows Defender Firewall' \ 'Impostazioni avanzate' \ 'Regole connessioni in entrata' \ 'Nuova regola' \ 'Porta' \ TCP/22 \ 'Consenti la connessione' \ Tutti i profili \ Nome: SSH
  8. Primo avvio di Cygwin/X con abilitazione della visualizzazione delle icone Xserver e menù XDG nel dock della barra delle applicazioni.
  9. Autoesecuzione dell'Xserver al login di tutti gli utenti Windows:
    1. premere i tasti Windows+R;
    2. lanciare shell:common startup;
    3. si aprirà Explorer sulla cartella dove andrà posizionato il link all'applicazione da auto-eseguire;
    4. copiare/creare il link di avvio dell'Xserver sul desktop;
    5. spostare il link nella suddetta cartella (non sembra possibile crearlo direttamente lì).
  10. Installare Libre Office, MS Office (testare primo avvio di Word ed Excel).
  11. Installare WinSCP e PeaZIP.
  12. Installare Adobe Reader DC come applicazione predefinita per i file PDF (invece di Edge!).
  13. Installare Firefox come browser predefinito, aggiungerlo alla barra delle applicazioni e al menù 'Start'.
  14. Rimuovere il link a Edge dal desktop, dalla barra delle applicazioni e dal menù 'Start'.

In https://www.techradar.com/how-to/how-to-remove-microsoft-edge-from-windows-10 è pubblicata una procedura per rimuovere completamente Edge da Windows 10 e anche per impedire che venga reinstallato in successivi aggiornamenti.

La procedura in sintesi è la seguente:

  1. aprire il prompt dei comandi in modalità amministratore (ATTENZIONE: Windows PowerShell e PowerShell7 non sembrano adatti a questo compito;
  2. cd %PROGRAMFILES(X86)%\Microsoft\Edge\Application\xx\Installer ('xx' deve corrispondere alla versione di Edge attiva nel sistema);
  3. setup –uninstall –force-uninstall –system-level eseguirà la rimozione. Non ci sarà bisogno di riavvio, ma potrebbe rimanere in giro (menù Start, barra delle applicazioni, desktop) qualche broken link.
  4. Aprire il Registry Editor e spostarsi nella cartella HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft, aprire il menù contestuale della cartella e scegliere 'New' e quindi 'Key', impostare il nome della key a 'EdgeUpdate', aprire il suo menù contestuale, selezionare 'New' e quindi 'DWORD (32-bit) Value', impostarne il nome a 'DoNotUpdateToEdgeWithChromium' e, infine, impostare questo valore su 1. Salvare e chiudere il Registry.
  5. ATTENZIONE: alcuni recenti aggiornamenti di Windows possono fallire la loro installazione in macchine in cui è stato rimosso Edge. Ovviare a questo problema è semplice: occorre entrare (come amministratore) nella cartella Program files (x86)\Microsoft e all'interno di essa rimuovere tutte le cartelle correlate a Edge.

- Sull'host DESKTOP-8UUFV96 (console del CytoFLEX LX - non nel dominio ISS) non e` stato attivato l'avvio automatico del Xserver per tutti gli utenti, e sono stati installati Libre Office e MS Office (dovrebbe essere gia` presente). Su citolab1 e` stato creato l'utente cytoflexlx con una coppia di chiavi che sono state trasferite poi all'utente admin dell'host locale e sono state importate le configurazioni di accesso al cluster (utili per accedere anche a citolab1 per eseguire la sincornizzazione).