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Regolamento di accesso

  1. Il Regolamento di Organizzazione e Funzionamento dell'Istituto Superiore di Sanità prevede la costituzione della nuova struttura “Servizio Grandi strumentazioni e Core facilities”. Il Servizio fornisce ai ricercatori dell’Istituto il supporto di tecnologie complesse e delle competenze necessarie alla progettazione, pianificazione, esecuzione e valutazione di attività di ricerca e di controllo, nonché alla formazione di personale specializzato. Fornisce alla dirigenza dell’Istituto un supporto per la gestione strategica delle apparecchiature scientifiche, utile anche per proporre l’Istituto come partner, a livello internazionale, in progetti a elevato livello tecnologico. Progetta e sviluppa apparecchiature scientifiche e nuove tecnologie. Svolge inoltre attività di ricerca nelle tematiche di competenza.
  2. Il Servizio è organizzato in aree tecnologiche che, in prima attuazione, sono identificate in: Citometria, Proteomica , Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) e Microscopia Confocale, Risonanza Paramagnetica Elettronica (EPR), Cell factory FaBioCell, Calcolo Scientifico.
  3. Ogni area tecnologica del Servizio è dotata di autonomia organizzativa sotto il profilo tecnico-scientifico, programma e armonizza le proprie attività in accordo con il piano generale del Servizio, coordina e supervisiona l’utilizzo delle strumentazioni, cura le relazioni con la propria utenza. Ogni area redige procedure operative a garanzia di un uso corretto delle strumentazioni e può attivare corsi di formazione per l’accreditamento degli utenti. L’area si impegna a mantenere un apposito registro dove vengono annotati gli accessi degli utenti e degli operatori, nonché eventuali anomalie di funzionamento. Le singole aree del Servizio si impegnano al controllo delle prestazioni, all’aggiornamento e al miglioramento delle attrezzature e delle tecniche di indagine, per garantire risultati scientificamente e tecnicamente solidi a beneficio delle attività di controllo e di ricerca.
  1. Il Servizio fornisce le prestazioni richieste e identifica e promuove eventuali sinergie tra le diverse aree nell’ambito delle attività proposte.

    Per alcune aree tecnologiche, utenti qualificati possono essere abilitati all’uso diretto della strumentazione. Tale accesso deve essere rigorosamente disciplinato da parte del personale dell’area. L’uso corretto delle strumentazioni viene garantito attraverso procedure di accreditamento.

    Utenza interna
    1. L'utenza interna gode del diritto di accesso alle prestazioni del Servizio. Le richieste di prestazione sono esaminate in modo trasparente ed equo sotto il profilo tecnico e scientifico. Di ogni richiesta, sono vagliate le finalità scientifiche e la fattibilità. La strategia di impiego, la pianificazione dell’esperimento, i tempi di espletamento e le priorità sono discussi con l’utente.
    2. Nel caso in cui l'area respinga la richiesta di prestazione, deve darne motivazione, anche in forma scritta qualora richiesto. Contro la decisione dell’area, l’utente può ricorrere al Consiglio Tecnico-Scientifico (CTS) del Servizio.
    3. L'impiego di risorse del Servizio finalizzato a richieste di finanziamento deve essere discusso preliminarmente con i referenti delle aree interessate.
    4. Le prestazioni in chiave collaborativa prevedono un contributo in kind, le cui forme e modi sono da concordare tra le aree coinvolte e l’utente.
    5. Il contributo del Servizio che esiti in pubblicazioni scientifiche deve essere sempre riconosciuto con la citazione nei ringraziamenti. In base all’entità e alla qualità scientifica del contributo fornito, gli operatori del Servizio devono essere citati nei ringraziamenti o inseriti tra gli autori delle pubblicazioni. Dalla partecipazione ad attività di controllo devono di norma derivare elaborati di servizio utili alla progressione di carriera del personale direttamente coinvolto.

      Utenza esterna
    6. Le prestazioni a pagamento per l'utenza esterna pubblica o privata sono erogate sulla base del tariffario dell'Istituto. Qualora la prestazione richiesta non fosse tariffata, si procederà con la stipula di appositi contratti e/o convenzioni preventivamente approvati dall'Istituto. Nel caso esista un interesse da parte del Servizio o dell'Istituto, è possibile erogare prestazioni in forma collaborativa, analogamente a quanto previsto ai punti 4d e 4e.
    7. Qualora la strumentazione in dotazione al Servizio non sia adeguata al completo svolgimento di un'attività, è possibile utilizzare strumentazioni disponibili presso altri enti dislocati sul territorio nazionale o all'estero. Tali collaborazioni e condivisioni di strumentazione saranno sancite da apposite convenzioni stipulate tra gli istituti coinvolti.
    8. Il presente regolamento è suscettibile di revisioni e aggiornamenti.