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Disporre di una “GMP facility” o “Cell Factory” è divenuto indispensabile in seguito all'emanazione della direttiva europea 2001/20 in cui si è stabilito che la produzione dei farmaci sperimentali debba essere conforme alle Pratiche di Buona Fabbricazione, indicate normalmente con l'acronimo inglese GMP (Good Manufacturing Practice). Le GMP sono le linee guida europee la cui applicazione è obbligatoria in tutte le fasi di produzione dei medicinali, poiché determinano i criteri a cui le officine farmaceutiche debbono attenersi a garanzia della sicurezza e dell'efficacia di ogni prodotto medicinale.
In Italia, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha il compito di accertare la conformità delle officine farmaceutiche alle GMP e di rilasciare l'autorizzazione alla produzione, a seguito di opportune visite ispettive.
Farmaci innovativi, come i farmaci cellulari derivati da cellule del paziente oncologico e non solo, costituiscono oggi una promettente prospettiva per lo sviluppo clinico di protocolli terapeutici personalizzati, anche in virtù del loro basso profilo di tossicità e della loro specificità di azione. La normativa vigente stabilisce che i farmaci cellulari siano classificati come “prodotti medicinali per terapie avanzate” (ATMP), e richiede che la loro produzione venga effettuata da personale altamente specializzato in officine farmaceutiche appositamente disegnate, sulla base dei criteri GMP. Di conseguenza, i processi di produzione ed i rigorosi controlli di qualità, a cui i farmaci cellulari devono essere sottoposti prima del loro uso, devono essere svolti in condizioni tali da assicurare la costante conformità alle specifiche prestabilite ed autorizzate dalle autorità competenti. Gli ATMP costituiscono una nuova frontiera della medicina ed il loro impiego sperimentale deve avvenire nel contesto di studi clinici definiti ed approvati dalle competenti autorità.
La Cell Factory è situata in un edificio dedicato dell'Istituto Superiore di Sanità di circa 280 m². Questi includono l'area riservata alla produzione, i laboratori di controllo qualità, il magazzino e gli uffici del personale.
L'area a contaminazione controllata, di circa 90 m², comprende 3 laboratori, 2 dei quali dedicati alla produzione di farmaci per terapia cellulare, ed una dedicata all'esecuzione dei saggi di sterilità dei prodotti. Secondo le norme GMP le cellule vengono manipolate in cappe a flusso laminare, con grado di contaminazione di Classe A, collocate in ambienti di Classe B. In produzione sono presenti, oltre alle apparecchiature di base, come incubatori, centrifughe e microscopi, strumenti per la separazione di popolazioni cellulari (un Miltenyi Clinimacs Plus, un Clinimacs Prodigy, un Elutra Cell separation System – Terumo).
Il Controllo Qualità si avvale di un laboratorio per l'esecuzione di saggi di biologia cellulare e molecolare, necessari per accertare identità, sicurezza e funzionalità dei farmaci cellulari prodotti, e di un laboratorio per la valutazione microbiologica dei controlli ambientali. È, inoltre, presente, un locale dedicato al congelamento programmato dei farmaci cellulari e alla loro conservazione in vapori di azoto.