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aree:epr:altre_risorse:luminescenze [2017/02/15 19:38] Gianluca Frustagli [Luminescenza otticamente stimolata (OSL)] Aggiunto link a "radiazioni ionizzanti" |
aree:epr:altre_risorse:luminescenze [2017/02/15 19:39] Gianluca Frustagli [Luminescenza fotostimolata (PSL)] |
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Linea 30: | Linea 30: | ||
Con questa tecnica si misura l'intensità della luce emessa dal campione sotto stimolazione con radiazione | Con questa tecnica si misura l'intensità della luce emessa dal campione sotto stimolazione con radiazione | ||
- | infrarossa. L'apparato di misura che si utilizza è, per esempio, il lettore per fotoluminescenza realizzato dalla SUERC (Scozia) progettato per analisi su alimenti irradiati. L'apparato è stato progettato per l’identificazione di alimenti irradiati (metodo CEN EN 13751) ma può essere applicato anche ad altri materiali per scopi diversi (dosimetria delle [[aree:epr:applicazioni:radiazioni_ionizzanti|radiazioni ionizzanti]]). Per le analisi sugli alimenti normalmente la misura prevede 60 impulsi della durata di un secondo. Il dato che si utilizza per la classificazione del campione è il numero totale di conteggi registrato in 60 secondi, che viene confrontato con due valori di soglia, T<sub>1</sub> (soglia inferiore) e T<sub>2</sub> (soglia superiore), il che permette di classificare il campione come negativo (non irradiato), positivo o intermedio (probabilmente o possibilmente irradiato, con esito da confermare con altra procedura di analisi). L'analisi non distrugge completamente il segnale PSL che può essere quindi misurato ancora una volta; bisogna, comunque, tener presente che l'intensità del segnale decresce se lo stesso campione viene misurato più volte. | + | infrarossa. L'apparato di misura che si utilizza è, per esempio, il lettore per fotoluminescenza realizzato dalla SUERC (Scozia) progettato per analisi su alimenti irradiati. L'apparato è stato progettato per l’identificazione di alimenti irradiati (metodo CEN EN 13751) ma può essere applicato anche ad altri materiali per scopi diversi (dosimetria delle **[[aree:epr:applicazioni:radiazioni_ionizzanti|radiazioni ionizzanti]]**). Per le analisi sugli alimenti normalmente la misura prevede 60 impulsi della durata di un secondo. Il dato che si utilizza per la classificazione del campione è il numero totale di conteggi registrato in 60 secondi, che viene confrontato con due valori di soglia, T<sub>1</sub> (soglia inferiore) e T<sub>2</sub> (soglia superiore), il che permette di classificare il campione come negativo (non irradiato), positivo o intermedio (probabilmente o possibilmente irradiato, con esito da confermare con altra procedura di analisi). L'analisi non distrugge completamente il segnale PSL che può essere quindi misurato ancora una volta; bisogna, comunque, tener presente che l'intensità del segnale decresce se lo stesso campione viene misurato più volte. |
===== Luminescenza otticamente stimolata (OSL) ===== | ===== Luminescenza otticamente stimolata (OSL) ===== |