Area NMR e MRI
In medicina, con il termine imaging di risonanza magnetica si intende un insieme di tecniche capaci di studiare alterazioni morfologiche oppure seguire processi metabolici o entrambi in organismi viventi. Tali tecniche possono essere suddivise in sequenze di acquisizione di immagini (imaging) e di spettroscopia. Infatti, allo studio anatomico in condizioni normali e patologiche con imaging (MRI) si può affiancare la spettroscopia di risonanza magnetica (MRS) per quantificare in vivo i metaboliti presenti all'interno di organi o lesioni, e seguire i livelli di questi metaboliti durante l'evoluzione di una patologia o in risposta a trattamenti terapeutici.
L'imaging di risonanza magnetica (MRI) è una tecnica di generazione di immagini usata prevalentemente a scopi diagnostici in campo medico, basata sul principio fisico della risonanza magnetica nucleare.
Il servizio prevede l'utilizzo di uno sistema per imaging e spettroscopia operante a 7 T per piccoli animali, con disponibilità di bobine risonanti alle frequenze dei nuclei dell'idrogeno, del fosforo e del fluoro.
Le informazioni date dalle immagini di risonanza magnetica sono di natura diversa rispetto a quelle degli altri metodi di imaging, infatti è possibile la discriminazione tra tessuti sulla base della loro composizione biochimica o della capacità di diffusione dell'acqua nei tessuti oppure tramite l'uso di parametri propri del fenomeno della risonanza quali il T1 e il T2.
Tra le numerosissime applicazioni della risonanza magnetica, l'Unità MRI del Servizio offre competenze in:
Contatto: Rossella Canese
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